#26W26M: una ragione in più per correre

Ci sono dei periodi in cui sei un po’ confuso e ti sembra di girare a vuoto.

Qualche rogna di troppo al lavoro.
Le cose che non girano come vorresti in famiglia o nelle relazioni.
Idee che stentano a diventare progetti…

Mi è capitato in passato e mi ricapiterà in futuro.
Nessuna tragedia.
Solo un senso generale di essere fuori equilibrio.

A fine marzo attraversavo uno di questi periodi, complicato dal fatto che non correvo più.
Ora i non corridori faticheranno a capire questo mio punto di vista.
Ma quando corro regolarmente tutto si chiarisce, il mio corpo funziona meglio, il cervello è più lucido, il cuore più limpido.
Però correre, quando sei in quei periodi, è difficile. Richiede uno sforzo di volontà maggiore.
E’ come se l’inerzia ti tenesse sprofondato nel letto al mattino e in poltrona la sera…

Avevo bisogno di uno stimolo e quando me se n’è presentata l’occasione ho colto la palla al balzo.

blog01

26 settimane per 26 miglia
A partire dall’8 maggio per 6 mesi mi allenerò per la più celebrata maratona del mondo, New York.
26 settimane per prepararmi a correre le 26 miglia che separano il Varrazano Bridge da Central Park.

Ho corso molte maratone in vita mia (NYCMarathon sarà la 35esima) quindi so cosa mi aspetta.

Io credo che la maratona meriti rispetto.
E’ una gara diversa da tutte le altre.
Devi prepararla con cura, progettarla come ritmo e strategia.
Devi sfuggire alle sirene che nei primi chilometri ti invitano a tenere ritmi più veloci.
Devi cacciare i demoni che dal 30esimo iniziano a correre al tuo fianco.

Non ho l’età per rincorrere un PB, il mio Personal Best, ma ho deciso di impegnarmi a correre seriamente la gara, al massimo delle mie possibilità e, soprattutto, senza accampare scuse e senza arrivare impreparato all’appuntamento.

26 settimane per 26 miglia è nato per me stesso, per rimettermi in equilibrio, ma fin da subito ho voluto che avesse anche un senso più alto.
Correre serve a farmi star bene e può servire a far star bene qualcun altro.
Quindi dedico (come faccio dal 2010) la mia attività podistica a supporto di EMERGENCY, l’associazione fondata da Gino Strada e, più in particolare, le loro attività in Iraq.

Questa è la prima delle 26 settimane.
Troverete sul mio blog i resoconti degli allenamenti e, come faccio sempre, un po’ di annedoti legati a quello che mi succede.
Troverete anche un report dei miglioramenti (spero) della mia forma fisica e in parallelo di come procede il progetto.

Stay tuned, il meglio deve ancora venire…

PS ovviamente se volete aiutarmi a sostenere Emergency potete contribuire anche solo con pochi euro attraverso la piattaforma di Rete del Dono

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