Vorrei alzarmi in un mattino di pioggia
e sedermi in sala davanti al computer
con la compagnia di una tazza fumante
e di una nuvola di pensieri.
Vorrei alzare gli occhi e vedere
tra i rami brulli il profilo dei monti
che percorro in ogni stagione
al ritmo del fiato, e delle emozioni.
Vorrei saper trasformare in parole
quello che sento, che vedo, che annuso.
E da ogni persona che incontro,
carpire le memorie di un istante vissuto.
Vorrei trovare l’esatta distanza
a cui tenere il resto del mondo,
per godere della mia compagnia
ma non per questo sentirmi più solo.