Me lo dice
l’odore dell’aria
quando apro la finestra
al mattino
Me lo racconta
la luce che entra diretta
sulla scrivania polverosa
quando smetto di lavorare
Me lo suggerisce
il ciarliero affaccendarsi
delle cince sui rami spogli
dell’ulivo in giardino
Me lo svela
l’affondare del piede
nella terra bruna
dell’orto
Me lo annuncia
il gocciolìo ritmico
del ghiaccio che fonde
nel torrente dietro casa
Ma più di tutto
è il corpo che si sveglia
e mi urla che
la primavera sta arrivando