La salute nella corsa

Ecco la mia recensione al manuale “La salute nella corsa” che ci introduce ad un metodo scientifico per conoscere meglio la nostra passione

La salute nella corsa

Negli ultimi tre anni il mio rapporto con la corsa ha trovato un nuovo equilibrio.
Ho smesso di gareggiare e di correre con quella regolarità che solo quando ti alleni riesci a mantenere.
La corsa non è più il fine, ma solo un mezzo per stare meglio con il mio corpo e per avere un rapporto più intenso con l’ambiente che mi circonda.

Dopo il primo periodo di lockdown mi ero fermato completamente (i 200 metri da casa non mi permettevano nessuna uscita vera e propria).
Poi durante l’estate ho camminato tanto e corso poco, così a settembre e nel secondo lockdown ho pensato fosse meglio ridare una certa regolarità alle mie uscite.

Più o meno nello stesso periodo mi è capitato tra le mani un libro particolare.
Si tratta de La salute nella corsa, scritto da Blaise Dubuois e Frèdèric Berg (Mulatero Editore).
Il primo è una sorta di running guru, il secondo un giornalista e runner appassionato.

Non si tratta di un manuale nell’accezione classica del termine.
Non hanno come scopo quello di insegnarti un metodo o di farti raggiungere un risultato.
Si tratta piuttosto di un compendio di informazioni che coprono tutti gli aspetti della pratica della corsa.

Non a caso Dubois è il fondatore della Clinica del Running, un’organizzazione che ha lo scopo di creare una rete di professionisti della corsa (preparatori e terapisti) che possano poi supportare atleti professionisti ed amatori.
Un progetto ad ampio respiro, nato per essere internazionale e basato sull’approccio scientifico sperimentale.

Blaise Dubois è anche il coproprietario delle cliniche PCN (cliniche fisioterapiche e di medicina dello sport in Quebec), non solo teoria dunque, ma tanta pratica.
La Clinica del Running è arrivata in Italia nel 2015 e potete scoprire molto di più direttamente sul loro sito.

Ma torniamo al libro.
Da buon bibliofilo sono partito da pagina uno e ne sono rimasto un po’ confuso.
Si inizia con una prefazione di Emelie Forsberg, seguita subito da un capitolo scritto da Frédéric Berg in cui si spiega il senso del libro e chi sia Dubois.
“Bene, ma adesso passiamo al sodo” ho pensato e ho continuato a leggere arrivando alla prima sezione che parla dei vantaggi della corsa e ospita l’intervento di Karim Khan e subito dopo di Ian Adamson… insomma mi sono chiesto “ma questo libro chi lo ha scritto veramente?”

In realtà il senso dell’opera è proprio questo. Una raccolta di testi e di testimonianze di 50 esperti (scienziati, professori universitari, atleti professionisti, allenatori, nutrizionisti e via dicendo) che coprono tutti i più importanti aspetti del running.

Ho smesso di leggere in sequenza e ho iniziato a saltare avanti ed indietro tra le pagine, prendendo spunto dall’indice ed esplorando un po’ alla volta i vari capitoli.
Si parla di alimentazione (ad esempio, cosa sapete del digiuno ad intermittenza?) e di scarpe (sapevate che la scarpa più antica risale a 5.500 anni fa?); si parla di trail (l’esperto è Guillaume Millet, un professore universitario che ho conosciuto quando è arrivato terzo al Tor des Geants) e di cicli di allenamento; quando si dice che la corsa è per tutti non si parla di anziani (anche se c’è un capitolo dedicato) ma di atleti con le protesi.

Mi ha incuriosito una parte stampata su pagine con una cornice rossa (!) ed è scoperto che è quella relativa alla prevenzione degli infortuni (chi corre sa che questa è la parte più importante in assoluto). Più avanti c’è anche un capitolo sulle ultradistanze e uno sul benessere e uno sul doping.

Alla fine posso tranquillamente affermare (senza averlo letto completamente) che nelle quasi 500 pagine di libro sono coperti davvero tutti gli argomenti associati al running.

Ho messo via il volume, ma non tra i manuali della corsa (che sono nello scaffale più alto della mia libreria) ma a portata di mano.
So che tornerò a consultarlo nuovamente nelle prossime settimane, via via che qualche curiosità o nuova esigenza affiorerà alla mia mente.

Un giudizio finale?
Come ho scritto, più che una guida o un manuale, è un approccio scientifico (e parzialmente filosofico) al mondo del running.
La salute nella corsa, oltre ad essere il titolo, è anche un manifestazione di intenti, un principio guida.
Sicuramente un volume interessante che non deve mancare nella libreria del runner esigente.

Mentre scrivo queste righe fuori dalla mia finestra nevica.
Mi sa che per qualche giorno non correrò, ma dovrò integrare l’allenamento con un esercizio diverso: spalare neve.
Fammi un po’ controllare cosa dice il libro sul cross training?

La salute nella corsa
Blaise Dubois, Frédéric Berg
Mulatero Editore, Specialist
496 pagg. / 35,00 euro