Stimolato da un paio di commenti che mi sono stati fatti a seguito del post La serenità è un lavoro di un paio di giorni fa, ho pensato di raccontarvi di un piccolo giochino cui mi sottopongo un paio di volte all’anno. Io lo chiamo il test della lotteria…
Si tratta di una cosa molto semplice.
Basta chiedersi:
Se in questo momento vincessi centomila euro alla lotteria cosa farei?
Essendo una lotteria inventata c’è anche un’altra regola: i beneficiari del premio siete voi, non potete usare il denaro se non per motivi puramente egoistici…
Provate a rifletterci con un po’ di attenzione.
Scartate le prime risposte ispirate dall’umorismo (“Comprerei una fornitura annua di cioccolatini!”, “Pagherei la mia ditta per far licenziare il mio capo” etc) rimangono dei desideri reali.
Ovviamente si tratta solo di cose che possono essere comperate (e già questo limita di molto la scelta).
Ma sono desideri veri, cose che ci farebbero stare meglio.
“Farei una vacanza in Madagascar!”, “Cambierei casa”, “Userei quei soldi per sopravvivere mentre mi licenzio e cerco un altro lavoro”
La morale (carogna) di questa riflessione è che i nostri desideri più profondi, i sogni, sono limitati dai problemi economici.
La riflessione che ne consegue è che dovremmo pesare quanto valgono davvero questi nostri sogni.
Fare una vacanza in Madagascar costa 5mila euro. Riesco a risparmiare 200 euro al mese per andare in vacanza tra due anni?
Voglio cambiare lavoro, sto davvero cercandone un altro o mi nascondo dietro alla scusa del danaro?
Il test è tutto qui.
Misura i nostri sogni e ci stimola ad immaginare una strada per realizzarli.
Vent’anni fa, ipotizzando di aver vinto la lotteria, ho deciso che ero pronto per cambiare casa e città.
E’ stata una decisione che mi ha cambiato la vita e che mi ha portato dove sono oggi.
E il bello è che quel biglietto non l’avevo nemmeno acquistato…