Sensazioni

Non occorre il calendario per capire le stagioni: qui bastano le sensazioni, gli odori, le esperienze che si vivono con il corpo

Me lo dice
l’odore dell’aria
quando apro la finestra
al mattino

Me lo racconta
la luce che entra diretta
sulla scrivania polverosa
quando smetto di lavorare

Me lo suggerisce
il ciarliero affaccendarsi
delle cince sui rami spogli
dell’ulivo in giardino

Me lo svela
l’affondare del piede
nella terra bruna
dell’orto

Me lo annuncia
il gocciolìo ritmico
del ghiaccio che fonde
nel torrente dietro casa

Ma più di tutto
è il corpo che si sveglia
e mi urla che
la primavera sta arrivando

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