Giro a vuoto.
Seguendo le inclinazioni dei piedi,
che seguono le pendenze del terreno.
Lasciando che le circonlocuzioni del sentiero,
vengano imitate da quelle del pensiero.
Giro a vuoto.
Inseguo il vento,
cerco il tepore del sole sulla faccia,
aspiro alla salita
per il piacere di scollinare.
Giro a vuoto.
Affianco occasionali compagni di viaggio,
mi confronto e imparo.
Cerco di calpestare nè le mie, nè le altrui orme.
Giro a vuoto.
Straniero nella mia casa,
cerco il focolare nella terra di nessuno.
Ho abbandonato la sicurezza della bussola,
e giro a vuoto.
In compagnia di me stesso non sono perso,
se la testa cerca una rotta
lascio che siano i piedi e il cuore
a guidare la mia caccia al vento.
Dove gli aquiloni non possono volare c’è la casa del falco,
la sua ombra scivola sul pendio,
così io ho il mio tracciato.
E muovo il primo passo di una nuova avventura.