La ricetta della felicità

Cosa serve per essere felici? Come trasformare un sogno in realtà? Ecco una semplice ricetta, adatta proprio a tutti

Per prima cosa bisogna sognare un Sogno.

Poi, appena svegli, è necessario riporlo in un cassetto del cuore per farlo maturare.

Quando il Sogno è lievitato e preme per uscire, bisogna estrarlo, meglio se di sera e con la luna piena, per poi massaggiarlo dolcemente per spremerne tutto il succo di Desiderio, che riporrete in una fiala a parte, e finalmente portare alla luce l’Idea.

Attenzione! Non lasciare l’Idea esposta troppo a lungo all’aria e agli agenti atmosferici, potrebbe seccarsi e quindi deteriorarsi irreparabilmente.
Se, per qualche ragione ineluttabile vi trovate obbligati a far trascorrere del Tempo tra la maturazione dell’Idea e la sua realizzazione, è necessario avvolgerla in un tessuto caldo il cui ordito intrecci fili di Pazienza e fili di Speranza.

L’Idea deve essere trattata con molta cura, attenzione e delicatezza. Attraverso un processo naturale di maturazione tenderà a prendere corpo e a trasformarsi in un Progetto.

Questo è il momento più importante, il momento chiave dell’intera ricetta. Bisogna agire subito; spogliarsi di ogni dubbio e ripensamento ed iniziare a lavorare alacremente al Progetto.

la ricetta della felicità

Il Tempo è una variabile ma la Dedizione è una costante.

Mantenete sempre l’attenzione sull’obbiettivo finale, ove necessario bevete a piccoli sorsi dalla fiala del Desiderio per mantenere alta la Motivazione.
Non fatevi distrarre da sensi di colpa o, peggio ancora, da nuovi progetti. Il multitasking è una chimera di questi tempi malati.

Lavorate. Lavorate. Lavorate.
Più gocce di sudore verserete, maggiore sarà la soddisfazione ultima.

Ci siamo, il Progetto sta per essere realizzato. Il Tempo e il Lavoro lo hanno trasformato e ciò che era Sogno adesso è Realtà.

Godete del vostro successo, ma tenete a mente che ci sono due piccoli accorgimenti che permettono di fare un salto di qualità, dalla Gioia alla Felicità.

Il primo è “condividete il vostro successo” e così facendo godrete anche dell’altrui Gioia.

Il secondo, forse più importante, è “condividete con chi amate il vostro progetto”, perché la Felicità è tutta nel viaggio, non nella meta.

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Fare musica

Per alcuni anni la musica era sparita dalla mia vita, adesso è tornata e mi ha riempito di gioia. E sono tornato a suonare…

Ciclicamente sono colpito dai sensi di colpa perché trascuro questo spazio. Non mi obbliga il dottore – come si dice – in fondo è una mia scelta, ma un po’ per pigrizia, un po’ per cronica mancanza di tempo, anche quando avrei qualcosa da dire, finisce che taccio.
Ma ieri mattina ho notato una cosa che mi ha folgorato: nella mia vita è tornata la musica!

Non so come sia successo, forse ero distratto a seguire altre vie, ma un po’ alla volta la musica era sparita.

Da ragazzo suonavo per ore la chitarra (me la portavo anche in bagno), e quando non suonavo ascoltavo la radio, le cassette, i vinili. Poi erano arrivati i cd e i file audio, ma io non li cercavo più. Persino in auto, preferivo ascoltare i programmi di intrattenimento basati sulle parole e intervallati da brani commerciali. E le serate con gli amici giravano attorno alle chiacchierate più che alle chitarre.

chitarra classica

Per più di dieci anni c’era questa assenza come uno sfondo: un’ombra scura che assorbiva i colori.

Poi è successo qualcosa. Ho avuto bisogno di dare una svolta (un’altra) alla mia vita. Prima c’è stata Alexa (lo racconto qui) e ho iniziato a cercare le canzoni che amavo. Poi, per caso, ho preso parte ad uno spettacolo in piazza e lei era lì ad aspettarmi. Appena ho sfiorato una chitarra, la musica è tornata prepotentemente nella mia vita.

Ogni viaggio in auto è occasione di ascoltare e cantare (sovente a squarciagola), la chitarra è tornata a farmi compagnia la sera sostituendo la televisione, insieme ai vecchi cantautori che già avevano contribuito alla mia formazione. E un paio di sere orsono, due amici sono venuti a cena da me, e siamo finiti a strimpellare cercando di rammentare accordi e vecchi testi.

Con la musica sta tornando anche la gioia nel mio cuore, ed in fondo era questo che volevo raccontare. Ho di nuovo energia da profondere in nuovi progetti, ho voglia di lanciarmi in nuove sfide che si presentano all’orizzonte.

E un po’ mi chiedo: ma sono felice perché è tornata la musica oppure la musica è tornata perché sono di nuovo felice?

Lascio a Marzullo il compito di risolvere l’enigma, io preferisco crcare di ricordarmi come faceva quel giro di accordi che mi piaceva tanto…

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