5 pro… 5 contro…

E’ venerdì, c’è poco da fare, così ho pensato di lanciare una sfida ai miei amici amanti del fitness indoor.
Quelli che al mattino fanno jogging su tapis roulant e la colazione naturale prima di andare a lavorare, o che sfruttano le pausa pranzo per farsi le ripetute davanti allo specchio.

Io, lo dichiaro da subito, sono di parte.
Non sopporto correre in palestra, non lo faccio neppure quando piove a catinelle (anzi mi piace correre sotto la pioggia).

Sfido quindi qualcuno degli amanti della corsa indoor a provare a convincermi.
Io vi darò 5 buoni motivi per NON correre in palestra.
Voi datemene 5 altrettanto buoni per farlo.

Iniziamo…

1. Sul tapis roulant il tempo è distorto
Dopo mezz’ora che corri guardi il cronometro e scopri che sono passati solo 5 minuti.
All’aperto, invece, la sensazione di muoverti ti restituisce un rapporto spazio / tempo più reale.

2. L’effetto sauna
Non ha importanza quanto poco ti sei vestito o se usi un kit di fascette asciugasudore che farebbero impallidire Mark Knopfler e Bjorn Borg, dopo pochi istanti la fronte si imperla e dopo qualche minuto il sudore scorre come un fiume in piena.
Alla fine ti tocca asciugare con il rotolone di Scottex la pozza che hai creato intorno a te e trascinarti in spogliatoio per un cambio totale ed immediato.

3. Il tapis roulant inibisce la competitività
E’ inutile che facciate i santerellini… anche voi, come tutti, appena vedete un altro runner che corre qualche metro avanti, raddrizzate le spalle, sciogliete le gambe e, invariabilmente, aumentate il passo.
Anche quelli che non hanno idea di cosa significhi l’agonismo, sono ben consci di questo fenomeno (detto effetto traino) e lo sfruttano quando devono tornare a casa e non ne hanno più.
Ebbene in palestra la cosa è totalmente annullata.
Fate il vostro allenamento con a sinistra un pazzo sfegatato con le cuffiette che va a 3’30″/km e a destra una signora con dei fuseaux rosa che chiacchiera al telefono e corre con un passo che è più adatto al sabato di shopping che alla nobile disciplina pedatoria.
Eppure restate rigorosamente allineati…

4. Il mondo è rovesciato
Quando si corre outdoor, il movimento è totalmente naturale. Si accelera e decelera a seconda degli ostacoli, della pendenza, del terreno.
Il corpo si adatta alla situazione, senza richiedere alcuna decisione da parte vostra.
Sul tapis, invece, il mondo è rovesciato: non siete voi a correre sulla strada ma è la strada che scorre sotto di voi.
Sembra banale, ma cambia tutto.
Non correte spingendovi in avanti, ma facendo dei saltelli verso l’alto.
Non accelerate o rallentate, ma alzate una mano e raggiungete la plancia comandi e schiacciate il relativo pulsante.
Non seguite la pendenza della strada, ma forzate il tappeto ad impennarsi.
Tutto ciò non vi sembra inquietante?

5. Le figuracce
Beh questa cosa, lo ammetto, è più mia che di altri.
Il tapis roulant è fonte continua di gag. Provate a cercare su YouTube e troverete delle compilation di figuracce fatte in palestra.
Da chi si distrae e cade, a quello che non riesce proprio a partire.
Il fatto è che siete sotto gli occhi di tutti, cercate di fare una cosa innaturale e finite nello smartphone di qualche buontempone…

E per concludere in bellezza ecco un video del gruppo musicale OK GO che ha usato in modo creativo i tapis roulant…

Ecco qua, io le mie ragioni le ho esposte, adesso tocca a voi cercare di convincermi…
Prometto che scriverò un post con i vostri consigli…

L’importante è non smettere mai di prendersi in giro.
Buon fine settimana di corsa!

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