Cartelloni vuoti

Uno degli aspetti che hanno caratterizzato questa campagna elettorale che volge finalmente al termine sia la totale mancanza di contenuti.

Ne sono un bel simbolo i soliti pannelli di metallo che ogni Comune ha predisposto nelle vie delle nostre città e che sono rimasti desolatamente vuoti.

Ricordo i tempi infuocati delle campagne elettorali anni ’70 e ’80, quando gli attivisti dei partiti passavano le notti a ricoprire a colpi di colla e pennelloni i manifesti dei candidati del partito avverso.

Quest’anno, complice forse la penuria dei finanziamenti o forse la scelta di usare canali diversi più moderni, i cartelloni mostrano solo la loro superficie grigia.

Così io, senza televisione e senza cartelloni, ho iniziato a cercare informazioni sui giornali e sui social.

Il quadro che emerge è squallido.

Sui social c’è solo la lotta a chi la spara più grossa (tra i supporter più che tra i candidati) e una buona dose di ironia che, pur strappandomi qualche risata, mi lascia l’amaro in bocca del vuoto cosmico della proposta politica.

Sui giornali (stampati e on line) impazzano le previsioni, i quiz per determinare quale partito ti rappresenti di più, e le interviste ai politici che — purtroppo — parlano più di quello che gli avversari combinano che di quello che loro vogliono fare.

E quando anche si iniza con un promettente “Se vengo eletto…” invece di fare proposte concrete ci sono offerte da supermercato: flat tax, alzare le pensioni, eliminare il bollo, perfino allungare la vita.

Cercavo indicazioni su chi votare, ma ho ottenuto solo un’orchite provocata dalle parole vuote di tutti ripeto TUTTI i papabili.

Quindi andrò a votare forte di anni di militanza, nell’alveo della mia tradizione personale, pensando con sgomento ai poveri millenials che arrivati per la prima volta alla tornata elettorale saranno abbandonati a loro stessi.

Sono una generazione sfigata.

Non hanno il sostegno dei nostri credo, delle nostre ideologie, della nostra passione. Possono far conto solo su loro stessi. E magari per questo cresceranno forti e salveranno il mondo.

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