A partire dal primo giorno dell’anno ho iniziato ad essere molto meno presente sul mio blog.
Ovviamente qui scrivo per piacere e non per dovere, non ho appuntamenti fissi ne’ obblighi (e mai li avrei accettati per questo spazio) ma desidero condividere con voi qualche buona notizia.
In passato il principale motivo per cui rallentavo la mia presenza era legato ad un calo dell’ispirazione figlio, di solito, di un calo delle cose che faccio e che mi fanno venir voglia di raccontare.
Questa volta, invece, il motivo è il convergere di parecchie novità che mi hanno riempito la vita e, parallelamente, tolto il tempo per scrivere.
Come sapete ho iniziato questa splendida avventura del podcast Passaggi a Nord Ovest. Con Denis Falconieri stiamo sperimentando le possibilità di questo media. Nel frattempo abbiamo ricevuto tante manifestazioni di simpatia (e tante proposte di nuove idee da sviluppare) che quello che era iniziato come un passatempo sta ritagliandosi una presenza giornaliera nella nostra agenda.
Va bene così, da febbraio lanceremo un nuovo format e abbiamo alcuni progetti in cantiere che mi stanno entusiasmando.
Un’altra bella novità è che, finite le feste, siamo tornati ad una “nuova” normalità: possiamo tornare a fare escursioni, seppure distanziati, seppure senza finire l’uscita in trattoria, seppure con le mascherine…
Sabato e domenica ho finalmente inforcato di nuovo gli sci e sono andato a fare due uscite.
La conseguenza diretta è che oggi ho la testa libera, il cuore gonfio di gioia e le gambe doloranti.
Infine, ma non per questo meno importante, sembra che il mondo abbia ripreso a girare. Ci sono nuovi progetti all’orizzonte, si torna a parlare di futuro e di pianificazione di eventi, e anche questo mi entusiasma e mi distrae dalla mia chiacchierata sul blog.
Quindi?
Se la convergenza di queste tre linee di novità mi ha tolto un po’ di fiato, la stessa cosa non è capitata per quella fonte inesauribile di idee e sogni che è la lettura.
Sto leggendo tanto e di argomenti molto diversi.
Ho quindi pensato (e qui lo preannuncio) che i miei prossimi post verteranno sulla recensione di alcuni libri.
La voglia di leggere non si spegne mai!
Al momento ho cinque volumi (ancora da cominciare) sul comodino, ma se a qualcuno venisse in mente un titolo che io non posso esimermi da leggere… beh aggiungete un commento qui sotto e iniziamo a parlarne.
Ciao sto leggendo la trilogia della pianura di haruf Kent…molto.belli
Grazie, non lo conosco ma mi incuriosisce…
Madre del Riso di Rani Manicka. Stupisce.
Altra new entry nel mio personale elenco…
Grazie
Beh..che dire, attualmente stò ritornando ai classici: Tolstoj, Dostoevskij….non si sbaglia mai ed è sempre una intrigante riscoperta 🙂
Verissimo Luciano.
Dei classici mi piace la prosa lenta e solenne. Un po’ come se non avessero bisogno di stupirti ad ogni capitolo.
Il problema è che ci sono più libri nel mondo che tempo per leggerli prima di morire 🙂 così cerco di non rileggere mai
Però è vero quello che dici: rileggerli con l’esperienza di una vita alle spalle te li fa riscoprire diversi e ti capisci meglio!
Cambiare l’acqua ai fiori. Valerie Perrin
Uff… Giuseppe mi spiazzi.
E’ uno di quei libri che mi tenta e mi respinge: ne parlano bene tutti e io temo sempre la delusione.
Adesso che me lo consiglio, lo aggiungerò alla lista
Grazie
Ciao Franz : La malora di Beppe Fenoglio. Ma ti consiglio di acquistare la raccolta di tutti i romanzi pubblicata da Einaudi. Oltre ai romanzi molto noti (Il partigiano Johnny, Una questione privata.) troverai delle piccole meraviglie (La malora, appunto, La paga del sabato, Primavera di bellezza…) nutrite da un italiano magnifico e spiazzante.
Grazie Franco, raccolta ordinata!